La Provenza e le ragioni di un viaggio – Francia in moto
Chi dice Provenza dice lavanda e subito la fragranza che l’ha resa fondamentale per l’industria dei profumi pare avvolgerti in attesa di potersi immergere in questo territorio dai dolci declivi e dalle immense distese di campi coltivati.
Ed ecco così nella nostra mente apparire i classici paesaggi francesi pennellati da mille sfumature di viola. Ecco apparire il blu del cielo, un albero solitario e una distesa infinita di cespugli dal colore viola intenso. Ecco salire dal nostro corpo il forte profumo che ondeggia nell’aria, a volte trasportato dal vento, altre fermo e intenso.
Meravigliosa e incantata la Provenza attrae proprio per questa sua caratteristica centinaia di migliaia di visitatori l’anno, e subito affiora alla mente una domanda: ma come è possibile che una pianta così forte e capace di moltiplicarsi e di crescere trovi proprio qui, tra i villaggi e i monasteri francesi la propria patria e la propria affermazione?
On the road in sella alla Moto Morini Milano Limited Edition
E per scoprirlo eccoci pronti a partire con la nostra tenda a due posti ed una moto particolare: la nuovissima e Limited Edition Morini Milano (che la casa di Pavia ci ha messo a disposizione) per avventurarci lungo strade e sentieri per attraversare i luoghi che accompagnano il mito della lavanda e la storia della sua capitale: la Provenza.
La Lavanda – Miti e leggende di un fiore
Tutto nasce da una leggenda, una leggenda antica che racconta come la fata Lavandula in cerca di una terra dove stabilirsi posa gli occhi sulla Provenza e trovandola brutta, arida e inospitale inizia a piangere. Lacrime color lavanda iniziano a macchiare le immagini dipinte sul suo carnet e da quel giorno tutte le terre della Provenza intorno alla montagna della Lura iniziarono a produrre lavanda selvatica.
Probabilmente, nella realtà, la fata Lavandula era una donna greca o romana che usava i fiori di questa pianta per profumare l’acqua usata per il lavaggio del corpo, ed è proprio da questo uso che sembra che il nome lavanda abbia superato il tempo e la storia per giungere sino a noi.
Noi comunque siamo pronti a inseguire la fata e lo facciamo partendo da una delle città simbolo di questi luoghi, una città dalle alte mura bagnate dal fiume Rodano, ponti che lo attraversano e un nome dolce ma evocativo, Avignone.
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